Rafael Anton Irisarri (USA)

18/03/2019
Live set

Irisarri inner spaces

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Rafael Anton Irisarri è un compositore, polistrumentista, produttore e ingegnere di mastering americano con sede a New York. È prevalentemente associato alla musica post-minimalista, ai droni e alla musica elettronica. Le sue composizioni puntiniste tendono a motivi ostinati che attingono a ideali minimalisti, mentre il suo stile di produzione in studio è caratterizzato da densi strati di riverbero e delay. Trame di chitarra ad arco, toni bassi profondi e pulsanti, registrazioni sul campo, note di pianoforte sommerse, archi malinconici e sottili contrappunti elettronici contribuiscono e convergono allo stesso modo nella sua musica per creare un’esperienza oceanica che contrasta l’epico e il sommesso.

Le sue composizioni sono state descritte da Jefferson Petrey come “un focus ravvicinato a doppia prospettiva sulle micro trame di superfici sonore fruscianti e piene di elettricità statica con gli orizzonti alberati distanti e spalancati del tramonto al tramonto”. PopMatters ha descritto la sua musica come “sensuale, propulsiva e avvolta in un’oscurità volubile” mentre Drowned in Sound ha raccontato che “il suo orecchio per una melodia schiacciante per l’anima continua a brillare attraverso le dense caverne di riverbero dell’album”. Chris Brosman del creatore di gusti online Pitchfork ha definito il suo lavoro di produzione “una nuvola di suoni meravigliosamente cupa”, mentre il giornalista musicale Patric Fallon ha elogiato le sue composizioni definendole “paesaggi sonori densi e panoramici”.

Irisarri è anche conosciuto come il membro principale della band di musica elettronica/shoegaze The Sight Below, e ha firmato con l’etichetta americana Ghostly International.

Irisarri ha citato in un’intervista con la rivista tedesca De:Bug come ispirato da compositori classici come Mahler, Satie, Debussy e Wagner e musicisti contemporanei come Kevin Shields, Robin Guthrie e Harold Budd. Cita anche il filosofo esistenzialista francese Albert Camus e lo scrittore di racconti uruguaiano Horacio Quiroga come influenze, ed elenca Le Petit Prince di Antoine de Saint Exupéry come uno dei suoi libri preferiti di tutti i tempi. Considera i registi David Lynch, Jan Švankmajer, Werner Herzog e Julio Medem come continue fonti di ispirazione. In un’intervista radiofonica con la ABC a Sydney, Irisarri entra più nel dettaglio, descrivendo al conduttore radiofonico di Quiet Space Paul Gough il processo dietro The North Bend come ispirato da “questa regione (American Pacific Northwest), e non solo con il abbastanza ovvio ‘ cliché dei cieli piovosi e cupi, ma più che altro nelle tradizioni popolari, culturali e nei riferimenti alla cultura pop (si pensi a David Lynch e alla sua narrativa che ha definito la televisione Twin Peaks).Mi hanno aiutato a creare una cartolina audio di questa bellissima zona del Stati Uniti.”