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05/10/2015

h.21 Auditorium San Fedele

 

Francesco Zago
Chaconne Perspective

Musiche di J.S. Bach e Mattia Clera

Interpretazione acusmatica: Giovanni Cospito
Chitarra elettrica: Francesco Zago

 

In collaborazione con il Festival Milano Musica e Goethe-Institut Mailand

 

La seconda parte della serata ha per titolo Chaconne Perspective e riprende l’opera centrale della prima parte, la Ciaccona in Re Minore di Bach, scritta originariamente per violino. Scrive il chitarrista Francesco Zago a proposito della sua performance che include la creazione di un brano di Mattia Clera: La Ciaccona di Bach è un trionfo del limite e del suo superamento: una rifrazione infinita a partire da un materiale minimo e, per di più, affidata a uno strumento solista. Esempio perfetto di «eterna ghirlanda brillante», la Ciaccona è un esercizio di estrema disciplina compositiva, per i vincoli imposti dalla forma rispetto alle proporzioni del risultato. Come spesso accade in Bach, la struttura numerica, perfino algoritmica e «automatica» della sua musica non esclude, anzi genera un’estrema tensione negli «affetti», che apparentemente si risolve nella pacata parentesi centrale del modo maggiore: un’illusione che rende ancora più drammatico e lacerante il ritorno al minore.
«Proiettarla», «amplificarla» – dilatandola in senso orizzontale e verticale, melodico e armonico – sfruttando la strumentazione elettrica e la spazializzazione dell’acusmomium, significa fermarla nel tempo e insieme osservarne, come attraverso un microscopio sonoro, ogni singolo sviluppo: in un organismo governato da leggi ferree, ogni cellula prolifera e vive di vita propria, ma alludendo sempre a un unico cuore pulsante e immutabile.