Archivio

 

01/10/2018

h.19 Intervista con William Basinski
h.21 Auditorium San Fedele

 

Valerio Tricoli
Untitled (To Giacinto Scelsi) – 30′, prima esecuzione assoluta
Permutazioni dei nastri 168/148 e 171/200 dall’archivio di Giacinto Scelsi.
Creato da Valerio Tricoli su commissione di San Fedele Musica e Fondazione Isabella Scelsi nel trentennale della scomparsa di Giacinto Scelsi.

William Basinski
On Time Out of Time – 50′, prima esecuzione italiana

 
Interpretazione acusmatica: Giovanni Cospito

Ingegnere del suono: Filippo Berbenni

In collaborazione con Archivio Storico Ricordi e Fondazione Isabella Scelsi

 

Il concerto inaugurale realizzato in collaborazione con Archivio Storico Ricordi e Fondazione Isabella Scelsi mette subito in evidenza una nuova impostazione che caratterizzerà la rassegna e che vede impegnati gli artisti coinvolti in un dialogo intenso e proficuo con San Fedele Musica. Molte saranno durante l’anno le committenze con prime esecuzioni assolute: si comincia con Valerio Tricoli che presenterà un lavoro nato da un’indagine effettuata su preziosi materiali d’archivio che testimoniano l’originalità dell’eredità di Giacinto Scelsi di cui ricorre il trentennale della scomparsa. Chiude la serata William Basinski con “On Time Out of Time”, opera che il compositore texano propone in prima italiana, realizzata partendo dalla rilevazione dei fenomeni acustici generati dalle onde gravitazionali. Prima del concerto Il maestro indiscusso della tape music sarà intervistato in un eccezionale incontro a ingresso libero curato da Archivio Storico Ricordi.

William Basinski, maestro indiscusso della tape music e dell’ambient contemporanea, è l’ospite d’onore della serata inaugurale con un nuovo progetto: On Time Out of Time (2017, prima italiana). L’opera si ispira al fenomeno astrofisico delle onde gravitazionali utilizzando i rilevamenti acustici dell’osservatorio LIGO. Allungando e ritardando i campioni sonori, il suono rifluisce verso l’esterno, diventando sempre più musicale attraverso l’aggiunta di tenui melodie, sintetizzatori e loop, meticolosamente assemblati in un drone onnicomprensivo.

Nella prima parte del concerto il ritorno in Auditorium di Valerio Tricoli, esponente di punta della nuova scena elettroacustica internazionale. Specialista della manipolazione analogica sulla scia dei pionieri del Novecento, l’autore palermitano presenterà un nuovo progetto partendo da materiale inedito: alcune improvvisazioni del visionario compositore Giacinto Scelsi sulla tastiera elettronica Ondiola.

Senza titolo (per Giacinto Scelsi) (ca. 30′)
Permutazioni dei nastri 168/148 e 171/200 dall’archivio di Giacinto Scelsi.
Creato da Valerio Tricoli su commissione di San Fedele Musica e Fondazione Isabella Scelsi nel trentennale della scomparsa di Giacinto Scelsi.

Valerio Tricoli illustra il suo lavoro: “Il metodo compositivo di Scelsi, come è noto, comprendeva la stesura in partitura, spesso effettuata da trascrittori terzi, di registrazioni di improvvisazioni, o sequenze di suoni, eseguite da Scelsi sulle Ondiole – sintetizzatori monofonici atti a riprodurre timbri di fiati e archi – e sul pianoforte, così come riversamenti a velocità variabile di musiche orchestrali o etniche – spesso sconfinanti in un uso quasi noise del giradischi -, modulazioni di feedback, frammenti parlati o registrazioni ambientali più o meno casuali, e improvvisazioni con altri musicisti. Il corpus di nastri di questo tipo lasciati da Scelsi è di circa 500 unità.
In particolare, i due nastri su cui ho lavorato per questa composizione comprendono sequenze di feedback e manipolazioni sul giradischi (nastro 168/148) e improvvisazioni sul pianoforte e sulle ondiole (nastro 171/200). Eccetto alcune variazioni sul tempo e il pitch, l’equalizzazione e la riduzione del (fortissimo) rumore di fondo, e l’uso di riverberi, ho lasciato per quanto possibile intatti i materiali di base, riorganizzandoli in una composizione acusmatica multicanale che spero possa essere, più di ogni altra cosa, gradita al Maestro nel trentennale della sua scomparsa”.