Pierre Bastien (F)

12/11/2018
Quiet Motors

pierre bastien inner spaces

ph. Soukizy

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Ammiratore di John Cage, Pierre Bastien (Parigi, 1953) debutta da giovane costruendo strumenti a partire da oggetti recuperati come giradischi, metronomi, piatti o pulegge. Ha studiato Lettere alla Sorbona, ma parallelamente si è dedicato alla musica dal 1976, influenzato da Bernard Vitel e Don Cherry,
Ha collaborato con Bernard Pruvost nel duo Nu Creative Methods. Dal 1977 suona con Pascal Comelade e Bel Canto Orchestra. Negli anni Settanta ha composto per diverse compagnie di danza, come per il balletto Tartine del coreografo Dominique Bagouet. Ha suonato con altre formazioni, come Operation Rhino e Effectifs de Profil.

Nel 1986 fonda ufficialmente la sua propria orchestra con il nome Mecanium, composta di nove macchine automatiche che suonano diversi strumenti come il liuto cinese, il bendir, il rebab marocchino, la kora e l’angklung senegalese, il saron givanese, il koto giapponese e il mandolino jugoslavo. Il tutto viene completato da accompagnamenti improvvisati da Pierre Bastien alla tromba, al violino o al pianoforte.

Negli anni Novanta, il musicista aggiunge all’orchestra Mecanium altre 80 macchine-musiciste e farà numerose tournées suonando in diversi festival internazionali.

Pierre Bastien ha collaborato con artisti come Robert Wyatt, Jac Berrocal, Jaki Liebezeit, Lukas Simonis, Klimperei, Pierrick Sorin e Issey Miyake. Le sue opere sono state pubblicate nelle etichette Lowlands, Signature-Radio France, Rephlex, Tigersushi e Alga Marghen. È anche l’autore di un dottorato in letteratura francese con una tesi sul poeta pre-surrealista Raymond Roussel.