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22/04/2013

h.21 Auditorium San Fedele

 

Quadrilatero

1) Sax and Live Electronics
Carmine Emanuele Cella
Improvviso Statico (2012)
per sax contralto e Live electronics

Luigi Ceccarelli
Neuromante (2007)
per sax contralto e nastro magnetico con campioni di sax

sassofono: Mario Marzi

2) Computer Music & Acusmonium
Giuseppe Ielasi
Rhetorical Islands (2012)

3) Acusmatica
Riccardo Nova
Nineteen Mantra Remix (2012)

Massimiliano Viel
Crossing (2012)

4) A/V
Otolab
Animula  (2006)
Temp (2011)
Vagina cosmica (2009)
Schism (2013)

Interpretazione acusmatica: Giovanni Cospito e Dante Tanzi

 

In collaborazione con Sincronie

 

Serata inedita di Musica elettronica in quattro brevi parti con quattro diverse sfaccettature della produzione musicale elettronica degli ultimi cinque anni in Italia. Sono protagonisti alcuni tra i più rappresentativi musicisti italiani del settore.
Si inizia con due brani per sassofono e Live electronics con diffusione in ottofonia. Il sassofonista Mario Marzi eseguirà opere di Luigi Ceccarelli e Carmine Emanuele Cella.
Seguirà una parte di Computer-Music con Giuseppe Ielasi, il cui intervento si basa sulla rielaborazione e la ricomposizione di frammenti elettronici, registrazioni ambientali e di oggetti di vario tipo, seguendo principalmente una logica intuitiva e improvvisativa e utilizzando sistemi di diffusione multicanale gestiti in tempo reale.
Il terzo momento musicale vedrà la prima esecuzione assoluta di due opere per acusmonium dei compositori Massimiliano Viel e Riccardo Nova.
E infine, il laboratorio multimedia Otolab proporrà un’interazione tra musica elettronica e video-art, con una performance live sulla tematica della percezione audiovisiva.
Opere in prima esecuzione assoluta

Crossing di Massimiliano VIEL
Studio sulla polifonia elevata, qui rappresentata dall’immagine di un ammasso globulare (“cluster”), una sorta di mini-galassia sferica composta da centinaia di migliaia di stelle. In questo brano l’ascoltatore viene immerso in un cluster fittizio composto da 36 tra le stelle più brillanti che sono visibili dalla Terra, le quali diventano altrettante voci di una polifonia immersiva. I segnali emessi da queste stelle/voci si intrecciano creando e disfacendo dialoghi come in un rito proveniente da un mondo lontanissimo e antichissimo in cui noi siamo spettatori. I materiali di “Crossing” sono stati realizzati con il sintetizzatore analogico Leploop.

Nineteen Mantras remix di Riccardo NOVA
Si tratta di un estratto del finale di Nineteen Mantras (opera Video/coreografica eseguita al Parco della musica di Roma con regia di Giorgio Barberio Corsetti e coreografia di Shantala Shivalingappa) che Riccardo Nova ha remixato per questa occasione pensando in particolare alla possibilità dell’acousmonium di distribuire nello spazio lo spettro timbrico. È stato utilizzato un sistema di intonazioni “giuste” con limite 19 che divide l’ottava (2:1) in 99 parti non equabili.
“Vacam Ud Ajayat”: “Vinse La parola”. È il primo di una serie di 17 mantra tratti dallo yajurveda e si riferisce ad un mito che narra di come Vac (la parola) nasca dal terrore che il padre (Prajapati) prova quando il figlio (Agni) tenta di divorarlo.