Archivio

 

14/11/2016

h.21 Auditorium San Fedele

 

Nicola Ratti
Pressure Loss

Ivan Pavlov / COH
Musical Vol.

Interpretazione acusmatica: Giovanni Cospito

Ingegnere del suono: Filippo Berbenni

 

In collaborazione con Associazione Italia-Russia e Digicult

 

Presenza, in esclusiva italiana, di Ivan Pavlov / CoH, un riferimento importante nella musica elettronica contemporanea, e di Nicola Ratti, ben noto al pubblico milanese, entrambi presenteranno i loro ultimi lavori. Per l’occasione, il sound artist di origini russe proporrà una performance con il suo nuovo album realizzato per l’etichetta Editions Mego dal titolo “Music Vol.”, insieme a una partitura sonora estratta da alcune sue tracce storiche e riproposte appositamente per l’Acusmonium SATOR dell’Auditorium San Fedele. Nella prima parte della serata l’attesa performance del milanese Nicola Ratti, musicista poliedrico e attento indagatore del suono nella sua dimensione spaziale che presenterà “Pressure Loss”, il suo ultimo lavoro discografico uscito per l’etichetta londinese Where To Now?.

Ivan Pavlov / CoH, presentato da Marco Mancuso, è autore di album seminali della storia della musica elettronica degli ultimi 15 anni – su tutti Enter Tinnitus (1998), Mockbee (2002), Post-Pop (2005), Strings (2007), Play Cosey (2008), Iiron (2011), Retro 2038 (2013) – attivo in numerosissime collaborazioni – Cosey Fanni Tutti, Richard Chartier, i Coil, Paul Prudence, Annie Anxiety – CoH è considerato il padre di quella che è stata defiita post-techno, venerato da artisti come Aphex Twin, Carsten Nicolai e Karl Heinz Stockhausen. Il suo leggendario monicker ha due significati in lingua russa: “sogno” e “sonno”, al contempo. La relazione tra questi due termini suggerisce la varietà e complessità del mondo sonoro proposto da Ivan Pavlov nella sua vasta discografia: una serie di territori raramente esplorati dall’ambito della musica elettronica di ricerca, a cavallo tra sofisticate manipolazioni digitali di differenti elementi compositivi (musica, voce, tono, ritmo), raffinate sperimentazioni con strumentazioni analogiche e coraggiose escursioni in vari generi musicali, dalla classica all’metal. Ivan Pavolov ha portato così avanti negli anni la sua linea di ricerca del tutto unica, aprendo a ogni capitolo nuove possibilità di indagine sonora, nella costante tensione a creare nuovi spazi, nuove dimensioni, nuovi linguaggi possibili per la musica contemporanea nell’era della sovraproduzione software e tecnologica in genere. Ivan Pavlov con la sua musica accarezza i margini e le regole di un bellissimo gioco di specchi: suono e silenzio, violenza e dolcezza, vibrazione e quiete, a creare un unicum organico e tattile, da percepire più che da ascoltare, ricco di sfumature in ogni singolo frammento di suono.

Aprirà la serata un set analogico di Nicola Ratti, musicista poliedrico, instancabile ricercatore del suono nella sua dimensione spaziale, da sempre appassionato di esperienze che esplorano contesti sonori minimi ed essenziali. Ratti presenta per la prima volta a Milano Pressure Loss, il suo ultimo lavoro discografico uscito per l’etichetta londinese Where To Now?
La musica di Nicola Ratti ha ben poco di convenzionale. La sua visione sonora sconfina a volte in ambiti che ricordano Pierre Schaeffer. Ratti ha qui creato un mondo assorbente di idiosincrasie ritmiche, con esperimenti tonali da altri mondi, momenti minimalisti di bellezza, e sobri paesaggi di minaccia e suspense.