Bernard Parmegiani (F)

19/03/2018
La Création du Monde (1982-84)

06/03/2017
La Roue Ferris (1971)
L’oeil écoute (1970)

17/10/2016
Immer/sounds (1999)
Espèces d’espace (2002)
Rêveries (2007)

14/05/2016
Capture éphémère (1967)
Métamorphose du vide (La Création du monde, mouvement II, 1984)
Pour en finir avec le pouvoir d’Orphée (1972)

25/01/2016
De Natura Sonorum (1975)

09/03/2015
La Creation du Monde (1982-84)

30/01/2012  – 06/02/2012
Acusmonium SATOR – Inaugurazione

De Natura Sonorum (1975)

Bernard Parmegiani (1927-2013) cresciuto “tra due pianoforti”, ascoltando gli esercizi pianistici giornalieri e il repertorio virtuosistico del suo patrigno. Del suono ha appreso le diverse tecniche (film, radio, televisione, radio centro di ricerca) e raffina l’orecchio diventando un tecnico del suono. Inoltre, la pratica di mimo per quattro anni alla scuola di Lecoq e Decroux Mr. J lo rende consapevole della pratica del gesto, la plasticità dello spazio.

Nel 1959 entrò nel Groupe de Recherches Musicales, dove, sotto la direzione di Pierre Schaeffer, ha seguito per due anni il corso di musica elettroacustica.

Nel 1962, scrive il suo primo brano che servirà come musica per un balletto. Pierre Schaeffer gli affida la responsabilità del settore musica-immagine. Poi si avvicina al cinema e scrive le musiche per numerosi cortometraggi e lungometraggi. In quest’occasione inizia una ricerca personale in musica, dovrà armonizzare una certa libertà con un tempo misurato e imposto dalla lunghezza dell’immagine e dei contenuti di cui non è l’autore. Eccellente apprendistato per affrontare i problemi della forma legati a quelli del tempo. Quest’ultimo concetto è anche spesso sottolineato in molte opere, in particolare in L’instant mobile, Capture éphémère, Le présent composé. nel momento mobile, Capture effimero.

Durante un viaggio di studi negli Stati Uniti, la sua ricerca si estende al video. Di ritorno in Francia realizza dei video musicali: L’œil écoute (1973), Jeux d’artifices (1979) e L’écran transparent (1973) a Colonia, invitato dalla WDR.

Si interessa all’incontro tra le tecniche di improvvisazione del jazz e quelle di musica elettroacustica. Ha lavorato con vari gruppi free-jazz libero: Chautemps, Vitet, Portal, così come con The Third Ear Band, gruppo Pop di Londra. Oltre a comporre sigle per la Radio, la Televisione francese e l’aeroporto di Parigi, e drammi radiofonici e televisivi, ha composto alcuni brani musicali, la maggior parte sono acusmatici, alcuni misti (uno strumento e nastro), mentre altri sono azioni musicali che hanno coinvolto attori e musicisti.